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Rieducazione Funzionale Posturale Propriocettiva

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Categoria:

Terapia e Riabilitazione

La rieducazione funzionale

È una tecnica per il ripristino della corretta funzione di un distretto anatomico nella sinergia sistemica del corpo stesso. A seguito di traumi, interventi chirurgici o patologie ortopediche il soggetto presenta una limitata capacità funzionale, di conseguenza una impossibilità allo svolgimento della corretta funzione di un distretto corporeo con possibile conseguente riduzione della funzionalità di tutto corpo.
Questa tecnica rappresenta uno dei momenti fondamentali per la risoluzione delle limitazioni funzionali, attraverso metodiche congrue e specifiche per la corretta funzione stessa. La seduta si basa sull’applicazione di tecniche mirate al recupero della mobilità articolare, del tono muscolare e degli schemi posturali e motori originali.
La rieducazione funzionale è attuata sia per le attività di prevenzione, legate a traumatismi sportivi e non, sia in fase post-traumatica o dopo un intervento chirurgico.

La rieducazione posturale

La rieducazione posturale – correttiva è una tecnica per prevenire e correggere atteggiamenti e vizi posturali, le patologie dell’apparato osteo-articolare e locomotore. Un’errata postura nei soggetti, crea uno squilibrio di tono e di adattamento tra i gruppi muscolari, con conseguente tensioni e contratture muscolari, errato allineamento dei segmenti articolari (scoliosi, piede piatto, alluce valgo, ecc.) modificando così i rapporti biomeccanici tra di loro.
Le algie si concentrano maggiormente sulla colonna vertebrale ed in particolare su i tratti della cervicale e lombare.
I soggetti con esigenza di rieducazione posturale-correttiva, sono persone che acquisiscono posizioni errate sul lavoro, a scuola o soggetti in soprappeso e stressati. La tecnica è basata sul concetto di globalità, partendo dal movimento come concetto finale di un impulso neuromotorio che dalla psiche  si esprime fisicamente con il proprio corpo. Vuol dire che come sono dentro viene espresso fisicamente.
È un concetto espresso anche dalla chinesiologia moderna.
Attraverso esercizi che permettono di prendere coscienza anche del fenomeno respiratorio e nelle due fasi (inspirazione ed espirazione)
– sincronizzando i movimenti con la respirazione
– comprendendo i movimenti che possono favorire l’atto respiratorio.

La rieducazione propriocettiva

È una tecnica per migliorare l’auto percezione funzionale e la distribuzione dell’equilibrio.
Sopratutto quando siamo in presenza di un trauma, le lesioni anatomiche interessano anche i recettori sensoriali con conseguente alterazione dei meccanismi propriocettivi ossia l’alterazione alla lettura dello spazio circostante da parte dei recettori, di conseguenza ci saranno carenza e/o distorsione della coscienza della posizione nello spazio delle varie parti del corpo e della loro coordinazione nel movimento.
La tecnica consiste in una stimolazione dei recettori periferici, attraverso i quali vengono attivati i circuiti nervosi propriocettivi, tramite specifiche sollecitazioni articolari destabilizzanti (con diversi gradi di difficoltà e carico), che consente di ottimizzare i feedback muscolari, sia in velocità che in precisione, assorbendo l’effetto destabilizzante.
Successivamente è creare nuovi schemi motori sempre più complessi, attraverso specifiche sollecitazioni coordinative di più distretti corporei mirando così al miglioramento del controllo e della stabilizzazione articolare tramite esercizi specifici che riattivano il sistema propriocettivo.

Questo tipo di lavoro è fondamentale in tutte le situazioni in cui l’origine del problema del soggetto non è da ricercarsi nella rigidità articolare ma nell’instabilità articolare, condizione diametralmente opposta, il che può essere causa ad esempio di distorsioni recidivanti e lussazioni  recidivanti.Si può lavorare in questo modo anche sulla colonna vertebrale, specialmente sul segmento lombare, in casi di lombalgie ricorrenti, protrusioni discali e spondilolisi-spondilolistesi, ecc. migliorando le prestazioni sensomotorie del paziente, riequilibrando le azioni muscolari, educando e aumentando l’armonia del movimento in rapporto alle funzioni.

 

Viene eseguita da terapisti esperti e qualificati, dietro prescrizione medica.